Dall’analisi del concetto di debito alla disamina della busta paga. È il percorso effettuato durante il Laboratorio “Economia e Finanza a portata di mano”, tenutosi nella sede di MAG2 nella mattinata di sabato 13 aprile. Un incontro che ha lasciato spazio alla libera discussione fin dall’inizio con l’esame del concetto di “debito” e delle sue tipologie per arrivare alla valutazione degli strumenti di investimento in termini etici. Cosa significa debito per chi ne contrae un obbligo e ha scarse risorse per soddisfarlo e cosa significa per chi, al contrario, è a vario titolo creditore e ne trae un’opportunità come investimento.
A ravvivare il confronto ha contribuito la sezione dedicata ai derivati, strumenti finanziari come i futures, le opzioni, i credit default swap e le obbligazioni di debito collateralized (CDO) e al loro uso speculativo. Un concetto evidenziato dalla proiezione di uno spezzone tratto dal film “La grande scommessa” di Adam McKay (qui la clip) dove l’attore Ryan Gosling spiega come trasformare una mole di debito in denaro e come sia stato possibile che una crisi immobiliare, quella USA del 2008, si sia propagata a livello mondiale, infettando il sistema finanziario e diventando un disastro economico internazionale. Altrettanto interesse ha suscitato l’analisi di come la finanza abbia contribuito a incrementare le disuguaglianze, parere supportato dalla visione di dati sulla distribuzione della ricchezza nel mondo e da alcuni consigli di lettura. In particolare, sono stati citati i saggi “Il capitale nel XXI secolo” dell’economista francese Thomas Piketty, “Disuguaglianza. Che cosa si può fare?” dello studioso britannico Anthony Barnes Atkinson e “Il risparmio tradito” del professor Beppe Scienza. Senza dimenticare i contributi settimanali del professor Andrea Di Stefano su Radio Popolare e le riviste Valori e Altreconomia. La mattinata è proseguita con il racconto del mercato finanziario globale e dei fondi di investimento e con le proposte offerte dalla finanza etica. A concludere il laboratorio è stato l’approfondimento sulle voci della busta paga e sulla tassazione del lavoro dipendente e autonomo. L’incontro seppur su temi abbastanza tecnici, si è svolto in una atmosfera familiare, con la pausa caffè e due biscotti (rigorosamente made in jail e/o bio), e con la promessa di ritrovarsi in autunno per proseguire il ciclo degli appuntamenti sulla sostenibilità condivisa. Un’iniziativa sulla quale la nostra cooperativa sta investendo per riflettere coi suoi soci, raccogliere nuove adesioni e mettere in circolo saperi e competenze, muovendosi consapevolmente in controtendenza in un’epoca di monetizzazione di qualsiasi bene o servizio.