Chi dice che eravamo più di 50.000, altri stimano 200.000 presenze. Numeri a parte, la Marcia della Pace del 12 ottobre 2025 è stata una delle edizioni più partecipate. Il tragitto da Perugia ad Assisi, luogo simbolo di fratellanza, è stato percorso da associazioni, gruppi scout, famiglie, realtà della società civile e singoli cittadini, tutti accomunati dalla volontà di portare un messaggio di Pace e di speranza per la cessazione delle moltissime guerre tutt'ora in corso. Recente l'effettivo cessate il fuoco a Gaza, dopo 2 anni di genocidio, non consente tuttavia di abbassare l'attenzione sul destino dei civili allo stremo delle forze per i bombardamenti, la carestia, gli infiniti lutti e la distruzione totale delle loro città. In Ucraina invece gli attacchi russi si stanno intensificando, con vittime innocenti, mentre del lungo e straziante conflitto in Sudan poco si parla in Occidente. E così di troppe altre zone dove la popolazione soffre violenze, deportazioni, migrazioni forzate, espropri, abusi e negazione dei diritti anche più basilari.
A tutti loro è andato il coro unanime della fiumana che domenica ha portato avanti le richieste dei cortei in tutta Italia delle ultime settimane, con l'impegno a non smettere di manifestare finché l'Italia finalmente non rispetterà l'articolo 11 della sua Costituzione e agirà concretamente per RIPUDIARE LA GUERRA.
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