Un laboratorio partecipativo per orientarsi con sicurezza nel mondo della finanza e capire come investire in modo profittevole per sé stessi, per la società e per l’ambiente. Con consigli utili per risparmiare scegliendo il giusto conto corrente o i fornitori delle utility.
Banche, società di investimento, assicurazioni e fondi pensione hanno un grande potere nell’indirizzare le economie e nel definire il modello di società in cui viviamo. E di solito lo fanno privilegiando il profitto e interessandosi poco, o per nulla, degli effetti che gli investimenti hanno su società, persone e ambiente. L’esito è il crescere dell’ingiustizia sociale e il degrado delle risorse naturali e, nei casi più estremi, di crisi finanziarie generate da speculazioni con ripercussioni drammatiche sulle popolazioni più fragili e sui paesi più deboli. Attività effettuate usando i risparmi dei cittadini, spesso inconsapevoli dei risvolti procurati dai soldi nei loro depositi. Eppure, la finanza può essere anche “buona” supportando progetti ad alto valore capaci di rendere il mondo un posto migliore dove vivere.
Una visione alla base di “Economia e finanza a portata di mano”, laboratorio partecipativo pensato per fornire una consapevolezza su un tema ostico e per dare gli strumenti per agire nell’interesse proprio e collettivo. Si inizia con la “Finanza insostenibile” nel quale Gianni Fasciolo, vice presidente di MAG2, invita i partecipanti a confrontarsi sul concetto di debito e sulle sue molteplici varianti, come prestiti, finanziamenti e mutui. Il dialogo prosegue con l’analisi dei derivati nelle loro forme più varie, come futures, interest swap, currency swap o credit default swap (CDS). Una panoramica che non intende entrare nel merito tecnico, ma finalizzata a comprenderne le origini e le ragioni che li hanno trasformati in elementi “tossici” che, come affermato da studiosi come Piketty e Atkinson, stanno favorendo le disuguaglianze. Ad alleviare la narrazione ci saranno brevi spezzoni tratti di film a tema. A chiudere la prima parte è l’analisi della finanza etica e qualche utile suggerimento per il risparmiatore.
Nella seconda parte, condotta da Michelle Tchokona e da Sebastiano Aleo, rispettivamente amministratrice e presidente di MAG2, si entra nel dettaglio di aspetti operativi, come la “lettura” della busta paga e delle bollette e la disamina delle offerte di conti correnti, bancomat, carte di credito e di debito. Il laboratorio si conclude con una visione della sostenibilità condivisa e con la sezione dedicata alle domande dei partecipanti.
Si partecipa con una “valorizzazione”
La partecipazione al laboratorio è basata sulla “sostenibilità condivisa” in cui ciascuno aderisce con i propri “averi”, monetari e non. Alternative al contributo in denaro sono le valorizzazioni non monetarie, come il prestito di beni o del proprio tempo, l’ospitalità in casa vacanza del partecipante o la messa a disposizione gratuita delle proprie competenze professionali. Ma si può anche invitare/portare con sé al laboratorio un amico/a o conoscente interessato al tema trattato.
Il laboratorio è in programma sabato 13 aprile dalle 10 alle 13 presso la sede di MAG2 in Via Angera 3 a Milano. Le modalità di iscrizione (entro il 6 aprile) sono descritte alla pagina www.mag2.it/lab24 dove si possono consultare anche gli altri laboratori del percorso formativo per le Economie di Comunità di MAG2.