Riflettere sul denaro è compito arduo, farlo in modo allegro e giocoso quasi un’utopia. A riuscire nell’intento sono Monica Cellini e Chiara Dallavalle, facilitatrici del laboratorio “Quanto denaro ci serve per vivere bene?”, il secondo del percorso formativo per Economie di Comunità tenutosi nella sede milanese di MAG2 il 13 marzo.
Un incontro vivace dove i partecipanti si sono confrontati sul tema dei soldi con giochi come lo Spartiacque dove dovevano schierarsi e confrontarsi su affermazioni dicotomiche come “per essere felici servono relazioni/serve denaro”, “il denaro è dipendenza/il denaro dà libertà” o “è più bello spendere/risparmiare”.
In modo analogo, si sono trovati a contendersi una sedia libera per condividere le esperienze degli altri iscritti senza dovere “confessare” un proprio rapporto con il denaro “segreto”. Intrattenimenti gioviali non fini a se stessi, ma pensati per mettere a proprio agio le persone su un tema che appare un tabù per molti. Rilassati gli animi, si è potuto approfondire il dialogo sulle reali esigenze di risorse economiche per una vita di sussistenza o per “vivere bene” e meditare su quali siano i bisogni primari e quali i desideri.
Si è ragionato su come riconoscere quelli indotti dalla pubblicità e dal marketing e su come soddisfarli con valorizzazioni non monetarie, come lo scambio o il prestito. Ma si è riflettuto anche sul valore di elementi “gratuiti” per incrementare la qualità della vita, come le relazioni con le altre persone e il tempo da dedicare a sé stessi e agli altri. Un pensare fruttuoso per comprendere come ridurre le uscite del bilancio familiare e come aumentare il benessere interiore a prescindere dal reddito disponibile.
Esperienze che, come rilevato dai messaggi inseriti nella scatola dei ricordi a fine serata, ha lasciato più consapevolezza sul valore del denaro e sui reali bisogni, ma pure maggiore serenità per affrontare la vita quotidiana.
Presente pure il desiderio di partecipare ad altre iniziative di MAG2, a cominciare dal prossimo laboratorio in programma il 13 aprile, sempre sul denaro, ma dall’animo più pragmatico con l’analisi degli strumenti finanziari.
Da rilevare sono pure le proposte per “ricompensare” la formazione ricevuta con valorizzazioni non monetarie nell’ambito della Sostenibilità Condivisa, come la promessa di portare un nuovo socio, di organizzare un laboratorio con la propria rete di riferimento o ad ospitare a casa propria dei soci di MAG2.