Interdipendenza, immaginario, nuova semantica, bene comune, riconnessone con la natura, collaborazione, consapevolezza, opportunità. Sono alcune delle parole inserite nella “scatola degli attrezzi” alla fine di “Il clima cambia...tutto sta cambiando!”, il primo laboratorio del percorso formativo per Economie di Comunità di MAG2 tenutosi il 28 febbraio con una partecipazione che ha superato la soglia delle 20 persone prevista. Parole-attrezzi che rappresentano le nuove metafore per sostituire i contenuti ormai vetusti dell’era fossile e utili per affrontare il mondo che cambia in modo efficace, per sé e per la collettività. Una visione che, per usare alcuni dei termini emersi, immagina un Pianeta dove ogni elemento è interdipendente e l’essere umano collabora in modo consapevole per il bene comune e considera il riscaldamento globale come un’opportunità per rendere il mondo un posto migliore dove vivere. E lo fa, prendendo spunto da altre metafore, in modo riflessivo, giocoso e ricco di valori.
Un approccio “rivoluzionario” affiorato da un percorso iniziato da Gloria Gelmi, autrice del libro “Il clima cambia… Anch’io!”, strumento rilevatosi efficace per esporre come i principi della permacultura possono essere proficui per ripensare il nostro rapporto con il cibo, l’acqua, l’energia, i soldi, le persone e la comunità. Un cambio di prospettive prezioso per contrastare le “policrisi” odierne (economica, sociale, ambientale, ecc.) e per ridurre le nostre dipendenze dai molti sistemi al quale siamo legati, come quelli energetico o finanziario. Un liberarsi proficuo per riprendere in mano la propria esistenza e per intraprendere la via verso la sostenibilità personale, magari cercando di contaminare amici, conoscenti o gli abitanti del quartiere o della città dove si vive. Percorso, come ha sottolineato l’autrice, accessibile a tutti a prescindere dalla condizione personale.
A contribuire nella ricerca di nuove metafore sono stati il duo di Himby, Mauro Van Aken, presidente dell’associazione e docente di antropologia del clima all’Università Milano-Bicocca, e Pietro Cassata, antropologo ed educatore professionale. Arrivati con un intreccio ingarbugliato di corde, hanno raccolto le reazioni e i sentimenti alla crisi climatica dei partecipanti suddividendole in cinque categorie (nature, CO2 carbonio, dimensione emotive, crisi dei tempi e atmosfere) per poi aiutarli nella ricerca di percezioni inedite del mondo. Alla fine la matassa confusa è stata sbrogliata ricavandone funi singole utili per orientarsi nel mondo che cambia. Ne sono risultate le parole-attrezzi citate, ma soprattutto la consapevolezza che la sfida attuale può essere un’opportunità per disegnare il futuro come lo desideriamo, non solo in ambito ambientale, ma pure in quello sociale ed economico.
Le metafore/parole raccolte laboratorio di Mag2
Bellezza
Bene comune
Collaborazione
Consapevolezza ambientale
Crisi come cambiamento
Cultura della natura
Educare
Giocare (tornare a)
Immaginario (2)
Interdipendenza (5)
Invenzione creativa/rigenerativa/generativa
Lutto
Opportunità
Prendersi cura
Riconnettersi alla natura
Riflettere
Rigenerazione
Rivoluzione interiore
Scambio
Semantica/nuova semantica (2)
Speranza e volontà
Tutto è connesso
Valori