“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” scriveva Eleanor Anna Roosevelt, attivista per i diritti civili e celebrata come First Lady of the World per il suo impegno e per avere presieduto la commissione che delineò e approvò la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Di sogni belli ne aveva tanti Lorenzo Vinci, molti dei quali realizzati come Presidente di MAG4 Piemonte e di AIAB Piemonte (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), come direttore dell’incubatore di imprese sociali del Comune di Roma “InVerso” e come uno dei responsabili dell’Ufficio Modelli di Impatto e VSA (Valutazione Socio-Ambientale) in Banca Etica.
Altri purtroppo non ha fatto in tempo a concretizzarli prima sua scomparsa lo scorso 3 luglio, lasciando però in eredità i suoi ideali per un mondo più giusto, equo e solidale e il suo amore per il teatro e la natura. Passioni accolte da famiglia, amici e colleghi che hanno deciso di ricordarlo esaudendo uno dei suoi sogni rimasti nel cassetto, quello di “fare un bosco” per “riconquistare gli spazi antropizzati e industrializzati della campagna per restituirli al caos vitale degli ecosistemi naturali”. Un desiderio che ora diviene concreto proprio con “Il Bosco di Lorenzo” realizzato con la collaborazione di altre quattro realtà: Banca Popolare Etica per la promozione ed il sostegno progettuale, lo Studio di architettura Maurizio Fassio per la progettazione paesaggistica del bosco, la Cooperativa sociale L’Arcobaleno che ne cura gli aspetti contrattuali e contabili e l’Azienda agricola La Piemontesina, che ospiterà sui propri terreni il Bosco di Lorenzo e si occuperà della piantumazione degli alberelli e della manutenzione dell’area. Il bosco proposto sarà composto da un misto di alberi forestali ad alto fusto con un ciclo di vita più lungo e di alberi da frutto e arbusti, per permettere l’alimentazione e il rifugio agli animali selvatici. La gestione del bosco in queste modalità vuole promuovere lo sviluppo della fauna selvatica che avrà la possibilità di nidificare tra gli arbusti più fitti, e non sarà disturbata durante le fasi di pulizia e gestione degli alberi. Ma i benefici attesi per la comunità sono molti altri, come la produzione di terriccio naturale e rinnovabile, il miglioramento della qualità dell’aria, la mitigazione agli effetti dei cambiamenti climatici e l’incremento della biodiversità. La piantumazione avrà inizio entro febbraio 2023, mentre entro l’estate dovrebbe essere completato l’intero progetto comprensivo di un’area di sosta.
Un progetto bellissimo per omaggiare una persona speciale come Lorenzo Vinci che abbiamo deciso di sostenere con un contributo a nome di MAG2. Chi desidera imitarci può supportare il progetto aderendo alla raccolta fondi attiva su Produzioni dal Basso consultabile a questo link https://www.produzionidalbasso.com/project/il-bosco-di-lorenzo-un-progetto-generativo/